Randagismo: il Consiglio regionale della Basilicata lavora alla modifica della Legge regionale n. 6 del 1993

Pubblicata il 02/05/2017

Di fronte ai Servizi Veterinari e dalla ASL di Potenza che effettuano prestazioni di sterilizzazioni chirurgica in favore di cani di proprietà, la FNOVI ha già dichiarato di non ritenere comprensibili le ragioni che sottendono la destinazione di risorse pubbliche su obiettivi di interesse privato, e ciò nonostante le attività in commento trovino la loro fonte di legittimazione nella Legge Regionale n.6/93 (art. 10) che affida il controllo della popolazione di cani e gatti mediante la limitazione delle nascite alla cura del Servizio Veterinario della USL competente per territorio, che lo effettua gratuitamente presso le strutture operative territoriali.
Grande è pertanto l’interesse nel seguire i lavori del Consiglio regionale della Basilicata che sta esaminando un testo unificato (Consiglieri proponenti Gianni Leggieri e Michele Napoli) per la modifica della legge regionale.

A questo proposito nei giorni scorso la FNOVI è stata raggiunta da una nota a firma del Presidente dell’OMV di Matera, Vito Michele Tralli, il quale ha proposto alcuni emendamenti al testo “al fine di evitare penalizzazioni in ambito lavorativo dei liberi professionisti operanti sul territorio”.
Gli emendamenti proposti mirano a rilanciare la presenza del medico veterinario nel Comitato tecnico regionale per la tutela degli animali, prevedendo inoltre di affidare la direzione sanitaria dei canili rifugio ad un medico veterinario libero professionista. In particolare l’OMV richiesto la previsione dell’esclusione degli interventi di sterilizzazione a cura della ASL (sia gratuiti che a pagamento) per gli animali di proprietà.
La FNOVI auspica che la Giunta ed il Consiglio della Basilicata possano correggere l’approccio della Regione alla gestione del randagismo e degli animali da compagnia.